Due argomenti, due post

Ultimamente io e Andrea ci stiamo confrontando tantissimo sullo scrivere sul blog e ci stiamo un po’ spronando a vicenda sullo scrivere, scrivere, scrivere. O meglio: in realtà è lui che mi sta incoraggiando, perché lui è una macchina da scrittura instancabile.

Credo di poter dire che il mio problema principale è che non mi applico abbastanza. Non tanto per scrivere, quanto nel trovare il tempo per farlo. Perché io preferisco gli approfondimenti, i long form, lo scrivere supportato da ricerche, soprattutto su certi argomenti più delicati (design, in tutte le sue accezioni): non mi sento in diritto di scrivere cavolate non supportate, né mi ritengo una mente così acuta da poter formulare io teorie ex-novo.

Aggiungiamo a questo una mia particolare lentezza nello scrivere (causata soprattutto dall’eterna indecisione e dal ritoccare continuamente ogni paragrafo alla ricerca della forma migliore): è così che scrivere un post diventa un’operazione decisamente time consuming.

Il risultato è che anche quando ho un’idea buona, mi blocco e lascio a metà il post. O meglio: ho lasciato a metà i 55 post in bozza che al momento sono presenti nel mio admin WordPress.

bozze wordpress

Lì dentro c’è un po’ di tutto: post molto più banali come quelli dei video della domenica a quelli sicuramente più interessanti (per me da scrivere e per voi – spero – da leggere) come ad esempio perché Apple Music mi ha deluso così tanto (a livello di UX) o quanto l’ultimo viaggia a Londra mi abbia fatto preferire Google Photos alla iCloud Photo Library.

Tutti contenuti che però hanno senso quando l’argomento è caldo. Ma adesso? Non lo so.

 

Poi Andrea mi segnala questo link. Si parla in realtà di molte cose, ma la frase che più mi ha colpito è la seguente:

First, a blog post should have one point. If two points can be treated separately, they should be made into two blog posts. There may be subpoints, but for a post to have brio, those subpoints have to feel like one point driven home in various ways.

E mi è venuto in mente il post che stavo scrivendo sul mio passaggio dall’iPhone al OnePlus 2, che stava diventando sempre più lungo e complicato perché in realtà stavo provando a scrivere di più argomenti insieme: ciò che mi aveva portato al passaggio e l’esperienza vera e propria con il Android.

Così ho preso il post, l’ho diviso in due e la pima parte è stata pubblicata già ieri. Quello invece più dettagliato sull’esperienza specifica con OnePlus 2 arriverà più avanti, appena riesco a espandere una serie di punti che mi ero appuntato qua e là.

E anche se quello scritto da Miles Kimball sembra un punto banale, è in realtà ottimo da tenere a mente. Vediamo se sarà un’aiuto per scrivere meglio e più frequentemente.

Foto di copertina: typebars by Grant Hutchinson


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Commenti

Una risposta a “Due argomenti, due post”

  1. […] che segue è uno dei tantissimi post che erano rimasti in bozza. Lo pubblico però adesso, così, al volo e sicuramente un po’ incompleto perché… beh, […]

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