I must learn.

Per indole, sono molto curioso, forse anche troppo, e uno degli aspetti in cui si traduce la mia curiosità è la voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo, approfondire gli argomenti per scoprire quali siano le meccaniche che regolano certi fenomeni e, perché no, anche “sporcarsi le mani” passando dal piano teorico e nozionistico a quello un po’ più pratico del fare.

Ecco perché questo post di Julie Zhuo, product designer in Facebook, ha acceso in me una lampadina e mi ha spinto a fare un piccola riflessione.

Non posso che essere d’accordo con lei quando afferma che

the beautiful thing about learning is that there are lessons everywhere if we only look closely […] Learning doesn’t have to come from the big, momentous things: books, lectures, formal instructions. Learning can come from anywhere.

e identifica poi tre modalità per imparare che si possono sfruttare senza fatica: dagli altri, leggendo ma soprattutto attraverso la riflessione (uno dei motivi per cui tengo questo blog e vorrei scrivere di più) e l’insegnamento. Sono attività che ci permettono di imparare senza però richiedere del tempo dedicato, rientrando facilmente nella quotidianità lavorativa: si tratta solo di riuscire a sfruttarle al meglio per imparare qualcosa di nuovo.

E ancora:

Everyone has a different answer for “what gives you the most satisfaction in your work?” but for me learning is pretty much tops. I love the idea that no matter where I go or what I do, whether the waves are gentle or unkind, what I’ve learned stays with me forever.

Con la differenza che per me “imparare” non è una delle cose che mi dà più soddisfazioni lavorando. È la cosa che mi dà più soddisfazioni lavorando, è per me il requisito fondamentale che pretendo da ogni lavoro o commessa.

Non è solo questione di nozioni e conoscenze, ma è anche avere la possibilità di capire i propri limiti e affrontarli, con l’idea di fondo di poter diventare migliore a tutto tondo.

Ed è proprio quando iniziano ad affievolirsi gli stimoli e i confronti che mi sono sempre messo in moto per un cambio della posizione lavorativa: sono ancora relativamente giovane e non è questo il momento di smettere di imparare, giusto?

 

Foto di copertina di carnagenyc (CC by-nc 2.0)
PS: a quanto pare i graffiti “learn” sui treni sono piuttosto comuni. Chi l’avrebbe mai detto?


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