Lo scorso weekend ho fatto un rapido salto a Londra, dopo quasi un anno che non tornavo.
Se la volta scorsa la scusa era il concerto di Charli XCX, questa volta era per LSR/CITY, progetto di musica EDM e visual (= laser, laser e ancora laser) del DJ e Producer Gareth Emery, che per la prima volta arriva in Europa con una unica data, nonché ultimo appuntamento del LSR/CITY: CYBERPUNK tour.
A parte la location – la Brixton Academy che non conoscevo, ma che ho trovato splendida nell’architettura, per l’eritage musicale che si porta dietro e soprattutto per il parterre in discesa che permetteva un’esperienza di visione ben più democratica -, è stato uno degli show più belli che abbia mai visto. Secondo solo come potenza ad Anyma al The Sphere di Las Vegas.
Con la scusa di un racconto cyberpunk ambientato in futuro dispotico in cui melodie ed emozioni umane combattono contro le forze oscure dell’intelligenza artificiale, Emery spaziava dall’EDM, alla techno, alla trance, passando per cover pop e poi dubstep, hiphop, drum ‘n’ base, senza mai annoiare e facendo divertire per un’ora e mezza.
Oltre all’effetto sinestetico di musica e dei tantissimi laser, poi l’atmosfera del pubblico ha fatto tutto. È facile divertirsi, pur essendo andato da solo come mio solito, quando sei circondato da gente che veramente si divertiva, ballava, cantava (o forse stonava sotto i fumi dell’alcol?), giusto?
Bonus: le chiacchiere con gli sconosciuti vicini, da tutte le parti dello UK. Il più chiacchierone sicuramente uno scozzese che aveva portato la figlia 19 e che mi ha fatto conoscere un altro gruppo di ragazzi Milanesi.
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