Final Fantasy XIV: A Real Reborn, ovvero quando gli MMORPG muoiono e risorgono

The End of an Era”, questo è il titolo dello spettacolare filmato con cui Square Enix conclude l’attuale ciclo vitale di Final Fantasy XIV per riprenderlo il prossimo anno con l’uscita di Final Fantasy XIV: A Realm Reborn.

Square Enix stacca così la spina all’MMORPG, accusato da giocatori e critica di essere troppo complesso e macchinoso, anche nell’eseguire i task più semplici, classi di personaggi assurde e di non offrire un’esperienza di gioco pari a quella degli altri Final Fantasy. Al suo posto, dopo il periodo di beta test previsto per “inverno 2012”, verrà lanciato il nuovo gioco, caratterizzato da uno schema di classi tradizionali, un sistema di combattimento semplificato, con un motore grafico completamente riscritto e molte celebrazioni dal mondo FF, che vanno ben oltre i classici cristalli o i bestiario.

Il filmato è semplicemente spettacolare ed ineccepibile dal punto di vista tecnico, come ogni filmato prodotto da Square. La grafica, la colonna sonora, il montaggio che fa salire sempre di più la tensione prima di arrivare alla fine. Però sa di già visto. E il problema non sono le solite classi, le solite magie, il solito Bahamut. Il problema è che abbiamo già visto un drago arrabbiato che mette a ferro e fuoco un mondo distruggendolo. L’abbiamo visto quando Blizzard ha aggiornato (più di 2 anni fa ormai) i server di World of Warcraft per Cataclysm: il Deathwing ha abbattuto la sua collera sulle terre di Azeroth, modificando per sempre la geografia di alcune zone e permettendo nuovi sviluppi narrativi.

SquareEnix, non te n’eri accorta?


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